Lettera aperta di un attivista "perchè lo facciamo "

Grazie a tutti che mi leggete, mi auguro solo che mercoledì non accada quanto è già successo in passato.Che non si ripeta la condizione di aggressione di 5 contro 1. Sarebbe necessario un confronto serio ed equilibrato, con un arbitro esterno super partes. Inoltreil trovarmi in minoranza(quasi sempre), per una persona sensibile e nello stesso tempo emotiva quale sono io, mi mette a disagio, e mi crea quindi una notevole difficoltà alla discussione e al confronto in modo tranquillo. Non vorrei ritrovarmi questa volta a dover lasciare la serata e proseguire comunque nella mia condizione di volontario attivista, verso nuove battaglie. In questa fase storica per noi del Movimento, forse sarebbe meglio tornare sul territorio e nelle piazze, per captare la sofferenza e le attese della gente coinvolgendola dalla nostra parte, aumentando il consenso dei 36.000 abitanti del ns comune, piuttosto che essere mazziati a colpi di maggioranza nelle stanze della politica amministrativa attuale. Siamo scout della politica, pertanto facciamolo anche divertendoci,non litigando su fatti singoli ed interni , (in alcuni casi, non in maniera oggettività), con continue colpevolizzazioni del sottoscritto, che non ha sbagliato nulla sino ad ora, fatta esclusione di qualche errore grammaticale o di sintassi in alcuni testi da me pubblicati. Si è giunti in qualche occasione a qualificarmi addirittura come “troll disfattista” ed ho digerito spesso insulti, sentendomi inoltre rinfacciare il troppo tempo che impiego per i video, oltre a considerare i filmati “troppo lunghi”, (quando questo giudizio dovrebbe essere espresso da chi li guarda). Ho sempre operato lealmente e con buon senso, mettendo a disposizione le mie competenze, (oltre a dedicarci molto tempo), ho una gran fede in questo progetto,nel quale mi riconosco, ne voglio far certamente parte, essendo stato uno tra i primi a far crescere questo nostro Movimento a livello locale, Regionale e Nazionale. Penso di essere stato chiaro

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